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COSTRUZIONIO ESISTENTI

Quando vogliamo intervenire sulla struttura di edifici esistenti è necessario presentare la pratica al GENIO CIVILE della provincia in cui stiamo intervenendo. La tipologia di pratica varia in base alla tipologia di lavoro che si intende effettuare; le categorie principali di intervento sono:

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  • RIPARAZIONE O INTERVENTO LOCALE

  • MIGLIORAMENTO SISMICO

  • ADEGUAMENTO SISMICO

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RIPARAZIONE O INTERVENTO LOCALE

Rientrano in questa categoria gli interventi che riguardano piccole parti e/o elementi di della struttura e non cambiano significativamente il comportamento globale della costruzione con lo scopo di conseguire uno più dei punti seguenti:

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  1. ripristinare, rispetto alla configurazione antecedente al danno, le caratteristiche iniziali di elementi o parti danneggiate;

  2. migliorare le caratteristiche di resistente e/o duttilità di elementi o parti anche non danneggiati;

  3. impedire meccanismi di collasso locale;

  4. modificare un elemento o una porzione limitata della struttura;

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Per gli interventi rientranti in questa categoria non sarà necessario studiare la struttura nel suo complesso ma solamente in riferimento alla porzione di struttura dove interverremo.

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MIGLIORAMENTO SISMICO

Rientrano in questa categoria tutti gli interventi che, pur non rientrando nell'adeguamento, possono determinare modifiche anche significative del comportamento strutturale locale e/o globale operando variazioni di rigidezza, resistenza, capacità deformativa di singoli elementi o porzioni di struttura, o introducendo nuovi elementi strutturali. Per questa tipologia di intervento si rende necessaria la valutazione della sicurezza e sarà finalizzata a determinare l'entità massima della azioni a cui la nuova configurazione strutturale può resistere, e riguarderà la struttura nel suo insieme. Il valore del coefficiente ζE che indica il rapporto tra l’azione sismica sopportabile dalla struttura e l’azione sismica che si utilizzerebbe nel progetto di una nuova costruzione dovrà essere aumentato di un valore variabile in base alla tipologia di intervento e di classe di costruzione non minore di 0,1. 

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ADEGUAMENTO SISMICO

Si rientra in questa tipologia quando si intende:​

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  1. sopraelevare una costruzione;

  2. ampliare la costruzione mediante opere ad essa strutturalmente connesse e tali da alterarne significativamente la risposta;

  3. variare la destinazione d'uso comportando un incremento di carico globale verticale in fondazione superiore al 10%, valutato secondo la combinazione caratteristica includendo i soli carichi gravitazionali. Resta comunque necessario procedere alla verifica locale delle singole parti e/o elementi della struttura anche se interessano porzioni limitate della struttura;

  4. effettuare interventi strutturali volti a trasformare la costruzione mediante  un insieme sistematico di opere che portino ad un sistema strutturale diverso dal precedente;

  5. apportare modifiche alla classe d'uso che portino alla a costruzioni di classe III ad uso scolastico o di classe IV;

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Il progetto sarà riferito all'intera costruzione e dovrà riportare le verifiche dell'intera struttura post-intervento. Nei casi 1-2-4 ζE >= 1,0, mentre nei casi 3-5 ζE >= 0,8. Resta comunque ferma l'obbligo di procedere alla verifica locale delle singole parti e/o elementi della struttura.

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N.B.: Aumentare l'altezza dell'edificio a seguito della realizzazione di cordoli sommitali o a variazioni della copertura che non aumenti la superficie abitabile non è considerato ampliamento ai sensi della 1). In tali casi non è necessario procedere con l'adeguamento salvo che non ricorrano una o più delle altre condizioni.

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